”Mary, Mary la scontrosa, nel tuo giardino che cosa c’è? Ci son gigli e boccioli di rosa e le mie dame intorno a me” è questa la canzonetta che la piccola Mary sente ripetere costantemente dagli altri bambini dell’orfanotrofio, innalzando pian piano il muro del suo cuore. La ragazzina, dopo aver perso i genitori in India a causa di un terremoto, è costretta a trasferirsi in Inghilterra, a Misselthwaite Manor, dal signor Craven, suo tutore nonché suo zio.
Lì la piccola Mary, apparentemente scontrosa, introversa e viziata, incontrerà personaggi che la aiuteranno a crescere e a ritrovare la fiducia nel prossimo, a sentirsi a ”casa” e amata. Come dimenticare il dodicenne Dickon, fratello minore della serva Martha, che aiuterà la nostra protagonista ad entrare nel ”giardino segreto” scoperto per caso con l’aiuto di un pettirosso? Oppure la Sig.ra Medlock, donna iperprotettiva e severa nei confronti del figlio cagionevole del signor Craven, Colin.
La storia ha come nucleo centrale ”il giardino”, luogo amato un tempo dalla defunta moglie di Lord Craven, chiuso da quest’ultimo dopo la morte della donna. Luogo magico, farà avvicinare i personaggi di questa pellicola cinematografica, piccolo dipinto ricco di dettaglio e dalle tonalità pastello, dando alla piccola Mary Lennox quel calore che neanche i suoi genitori erano riusciti ad infonderle.
Dal romanzo omonimo dell’autrice inglese Frances Hodgson Burnett, che in precedenza era riuscita a creare un mondo magico e quasi irreale con le sue descrizioni minuziose e dall’impronta fotografica, la regia di Agnieszka Holland emoziona e commuove e le colonne sonore di Zbigniew Preisner avvolgono calando lo spettatore nella pellicola. La storia senza tempo di un luogo incantato dove regnano magia, speranza e amore.