Film del 2010 diretto da Jon Turteltaub, tratto da un piccolo segmento del celebre film della Walt Disney ”Fantasia”, per l’appunto chiamato ”L’apprendista stregone”, ed ha come protagonisti il grande Nicolas Cage e Jay Baruchel, con la straordinaria (se così la si può definire) , partecipazione di Monica Bellucci.
Incredibile notare, con il passare degli anni, le mille sfaccettature di Cage, come riesca a prendere i panni di uno spietato assassino ( nel caso di Face-off), di padre premuroso, di killer dal cuore tenero (kick-Ass) e in questo caso di uno stregone centenario innamorato di una donna che ha perso da tempo.
Nota stonata, ma che presto diventa irrilevante, sono le classiche battute comiche fra una scena e l’altra, che rendono questo film facilmente accostabile a quelli della saga Disney. Stonata in quanto l’idea di base non ha nulla di comico: la lotta contro le forze del male che vogliono distruggere l’umanità, ma la leggera venatura comica si adatta facilmente al cast ”giovane”.
Balthazar Blake (NICOLAS CAGE) è un maestro della magia che vive nell’odierna Manhattan e che intende difendere la città dalla sua nemesi per eccellenza, Maxim Horvath (ALFRED MOLINA). Ma per farlo Balthazar ha bisogno di aiuto, e recluta quindi Dave Stutler (JAY BARUCHEL), un ragazzo apparentemente normale ma che possiede doti nascoste , sottoponendolo ad un folle addestramento per fargli apprendere il più in fretta possibile tutti i segreti della magia.
In questo nuovo ruolo di APPRENDISTA STREGONE, Dave dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per sopravvivere all’ addestramento, arrestare le forze del male e conquistare il cuore della ragazza che ama.
Nei primi minuti introduttivi riescono a chiudere la storia di Merlino in maniera originale, lanciando la nuova “saga” del suo erede. Merlino ha infatti tre apprendisti al suo servizio, ma uno lo tradirà passando dalla parte di Morgana. Nonostante il tradimento, gli altri due riusciranno a sigillare Morgana all’interno di una matrioska magica e…. il resto è da vedere.
Parte della trama è molto scontata e lineare, però si lascia seguire. Non ci sono momenti di tensione, né particolarmente adrenalinici. L’Apprendista Stregone intrattiene raccontando la sua storia e mostrando le sue immagini, senza annoiare né far saltare nessuno dalla sedia.
Non mancano le scene più immersive, come quelle in cui l’attore si concentra per sprigionare la propria aura. Il mondo della magia, dopotutto, attrae sempre.
Nota da non trascurare è il personaggio interpretato dalla Bellucci, donna bellissima, senza dubbio, ma decisamente non tagliata per il cinema. Evidentemente usata come semplice ornamento, pronuncia due o tre battute si e no e a mio parere anche male. Personaggio importante, protagonista della vita di Baltazar, ma sopravvalutato all’inizio e rovinato dall’attrice in questione.
Tuttavia, è uno di quei pochi film per il quale valga la pena pagare il biglietto per vederlo al cinema, elemento da non trascurare dato che sono pochissimi i best del 2010.