Chi non conosce il mitico eroe inglese Robin Hood? Dopo innumerevoli versioni delle avventure di questo storico personaggio: telefilm, musical e simili, Ridley Scott ci offre quella più ”action”. Scegliendo un cast sensazionale, fra cui Cate Blanchett e l’irrinunciabile Russel Crowe, che in passato aveva già collaborato con Scott ne ”il Gladiatore”. Il registra ci offre battaglie all’ultimo sangue e un’azione incessante.
Distribuito in vari paesi europei, Italia compresa, il film ha aperto la 63° edizione del Festival di Cannes nel 2010. L’idea nasce da una disappunto del regista per le precedenti versioni cinematografiche delle avventure di Robin Hood, ma di apprezzare la versione alternativa dell’eroe in ”Robin Hood un eroe in calzamaglia” di Mel Brooks, in quanto divertente e irriverente.
La storia è ambientata nella fine del XII secolo in Inghilterra e Robin Longstride (Russell Crowe) è un semplice arciere impegnato nella Terza Crociata. In seguito alla morte in battaglia di Riccardo Cuor di Leone, Robin e tre altri soldati, Alan A’Dale, Will Scarlett, e Little John, tentano di ritornare in patria, dopo dieci anni di guerre all’estero. Tuttavia, sulla via del ritorno si imbattono nell’imboscata di sir Godfrey, interpretato da Mark Strong , cavaliere inglese fedele ai francesi che aveva architettato l’assassinio di re Riccardo.
Quando sir Godfrey viene a conoscenza della notizia della morte del re, vedendo Robin e i cavalieri, fugge via, lasciando a questi ultimi armi e armature dei nemici uccisi nell’imboscata. Una volta in Inghilterra, Robin assume l’identità di sir Loxley, cavaliere che in precedenza gli aveva chiesto di riportare a casa la spada del padre, venendo scelto per comunicare la notizia della morte del re alla famiglia reale.
In seguito all’incoronazione del principe Giovanni, cominceranno i soprusi nel regno, a causa del suo modo di fare spietato e l’aumento delle tasse. L’intera vicenda ruota intorno alla cattiveria del nuovo re, motivo cardine che porterà alla decisione di Robin di trasferirsi nella foresta di Sherwood insieme ai suoi fedelissimi compagni.
Scott quindi ci offre una sorta di antefatto alle vicende da noi conosciute del ”ladro” Robin Hood, ricostruendo il periodo ignorato fino ad allora: ciò che aveva portato Robin a prendere la decisione di contrastare il regno. Ben nota la frase pronunciata da Russel Crowe nella pellicola, che preannuncia la scelta dell’eroe:
« Ribellarsi e ribellarsi ancora, finché gli agnelli diverranno leoni. »