Pellicola del 2006 diretta da Christopher Nolan, interpretata magistralmente da Hugh Jackman e Christian Bale, che riescono pienamente a levarsi i panni di Wolverine, x-man conosciuto dalla maggior parte dei cineamatori e di Batman, nel caso di Bale.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Christopher Priest , ambientato nella Londra dell’ XIX secolo e racconta la spietata lotta fra due illusionisti che nel corso dell’intera trama cercano disperatamente di sopraffarsi l’un l’altro, senza capire l’autodistruzione irrefrenabile che stanno mettendo in atto.
Elemento dissonante, ma che non rovina comunque la genialità di Christopher Nolan, è l’incredibile somiglianza con la pellicola di Neil Burger, per la data di uscita (2006 entrambi), per l’ambientazione, per il periodo storico (diciannovesimo secolo), e addirittura per il tema principale: il mondo della magia e degli illusionisti, probabilmente un caso dato che la trama per fortuna è ben diversa.
Siamo alla fine del 19° secolo e troviamo due amici aspiranti illusionisti, che lavorano come assistenti dello stesso “prestigiatore”. Cutter è l’inventore di trucchi e magie ed illusioni che aiuta, insegna e consiglia i due.
Una sera durante uno spettacolo Julia, la moglie di Robert, interpretato da Hugh Jackman, viene legata da Alfred, Christian Bale, per eseguire un numero di liberazione dalle corde in una vasca piena d’acqua (elemento che ricorda l’esperimento di Houdinì). Il numero non finisce bene e Robert incolpa Alfred dell’accaduto, rendendo i due di fatto rivali e ponendo fine alla loro amicizia.
Da qui partono le carriere parallele dei due che tentano in ogni modo di ostacolare quella dell’avversario e di divenire il migliore con illusioni sempre più difficili e meravigliose.
L’ossessione di entrambi sembra poi divenire quella che è l’illusione di potersi trasportare da un luogo all’altro scomparendo alla vista del pubblico (una sorta di teletrasporto antelitteram).
Prima ci riesce uno e l’altro impazzisce tentando di carpirne il segreto, poi ci riesce il secondo grazie all’intervento di Nikola Tesla ed il primo – suo malgrado – ne rimane a sua volta ossessionato.
Interessante e non sono per la presenza di due grandi attori come Bale e Jackman, ma anche perchè la trama e il susseguirsi di eventi fanno si che lo spettatore non si stanchi dei trucchi di magia messi in scena dai protagonisti, anzi, si è incuriositi.
Un fattore che a mio parere aiuta molto la trama in se, è proprio il fattore sorpresa, lo stupore che da sempre la magia provoca nello spettatore, che si parli di cinema o semplicemente di spettacoli televisivi. Cercare di carpire i segreti di chi mette in scena lo spettacolo è un desiderio di tutti e non riuscire a darsi delle spiegazioni, aumenta la stima per il mago in questione.
Il film è costruito in maniera raffinata e in parte grazie ai flashback. Non è facile, ma con attenzione si colgono molti Chdestino in un crescendo che sembra anch’ esso un numero d’attrazione.