Dopo che Friedkin nel 1973 aveva terrorizzato miliardi di spettatori con il capolavoro horror, ”L’esorcista”, ecco che sbarca nelle sale cinematografiche la vicenda di Doris Bither, la donna che dichiarava di essere stata più volte aggredita da delle entità invisibili. Sotto la direzione e la regia di Sidney J.Furie, lo spettatore rimane atterrito e sconcertato di fronte al terrore della protagonista e di chi la circonda.
Carla Moran è una giovane madre di tre figli: l’adolescente Billy, il cui padre è morto in seguito ad un incidente, e le piccole Julie e Kim il cui padre, un uomo molto più anziano di Carla, abbandonò la famiglia tempo prima. Una sera, quando torna da lavoro viene immobilizzata da una forza invisibile e stuprata con violenza. Seguono esplosioni ed altri incidenti in casa che costringono la donna a fuggire insieme ai figli da Cindy, migliore amica di Carla.
Dapprima decide di rivolgersi ad uno psichiatra, il dr. Phil Sneiderman, ma non viene creduta e quando gli atti di violenza sessuale aumentano coinvolgendo i suoi stessi figli, picchiati selvaggiamente dalle forze invisibili, Carla si rivolge ad un team di scienziati e ricercatori universitari. Per studiare il fenomeno paranormale, gli scienziati costruiscono una riproduzione della casa della donna, con telecamere di sorveglianza e dispositivi a elio liquido per intrappolare la presenza.
Attaccata anche in quelle circostanze, viene aiutata dal dr.Sneiderman, ma ogni tentativo di congelare la presenza si rivela infruttuoso, anzi, l’entità prende il controllo dei dispositivi di emissione dell’elio liquido, minacciando Carla con essi. Grande abilità del regista, che riesce a creare un’atmosfera di pura tensione da far letteralmente ”saltare dalla sedia” ogni qual volta la protagonista subisce una violenza da parte del suo aggressore invisibile.
Facendo presa sull’elemento ”tratto da una storia vera” , questa pellicola venne proiettata in più di mille cinema, conquistando gli amanti del genere ”horror” e raggiungendo il livello del tanto discusso ”Esorcista”, suo preculsore.