Film del 2006 diretto da Tom Tykwer e adattamento cinematografico del celebre romanzo di Patrick Suskind, “Il Profumo”. Interpretato magistralmente da Ben Wishaw, il protagonista singolare della pellicola sconvolge i cuori dei cineamatori e degli spettatori con il suo comportamento ambiguo e le sue potenzialità olfattive quasi sovrannaturali.
La trama è decisamente unica, si discosta da ogni genere cinematografico in se, avvolgendone più tipologie: thriller, in quanto Jean, il protagonista, uccide per esigenze personali, per creare il ”profumo” più potente in assoluto, sentimentale, perchè vi è l’amore di un padre per sua figlia o dello stesso ragazzo prodigio per la prima donna uccisa, storico, in quando abbraccia lo scenario della Francia del XVIII secolo.
« – Perché avete ucciso mia figlia? – Perché mi serviva. »
Sono queste le celebri parole di Jean-Baptiste Grenouille, reso cieco dal suo unico scopo vitale: creare l’essenza suprema.
La trama è l’elemento più sorprendente del film: Francia, XVIII secolo. Jean-Baptiste Grenouille ha una caratteristica particolare, il suo corpo non emette nessun tipo di odore. Tuttavia, per antitesi, il suo olfatto è particolarmente sviluppato. Grazie a tale peculiarità, Grenouille si guadagna presto una posizione di rilievo tra i più importanti profumieri di Francia… Ma Jean nasconde ben altre intenzioni.
Altra caratteristica che rende unico questo film, è l’assenza di dialoghi del protagonista, abile nel compensare attraverso espressioni del viso, gesti, sguardi e comunicare in questo modo, le sue intenzioni e le sue emozioni. Il finale poi (e con questo non voglio anticipare nulla), lascia il pubblico senza parole.
Nota singolare, è la morte che prende all’improvviso tutti i padroni di Jean Batiste, come se il suo passaggio fosse deleterio per chiunque tentasse di controllarlo: la madre viene impiccata poco dopo averlo partorito; la direttrice dell’orfanotrofio non fa in tempo a godersi i 7 franchi per cui ha venduto Jean-Baptiste, rapinata e sgozzata subito dopo averlo venduto; il proprietario della conceria per scansare una carrozza cade battendo la testa e poi dentro il fiume, dopo averlo venduto per 50 franchi.
O ancora: la casa di Monsieur Baldini crolla uccidendo sua moglie e Baldini stesso, con ancora fra le mani il libretto con le cento formule lasciategli da Jean-Baptiste e un sorriso sulle labbra; il proprietario dell’ultima azienda profumiera viene ucciso per il ritrovamento dei capelli delle vittime nel suo cortile, nascoste da Jean-Baptiste.
Una serie di sfortunati eventi insomma!
Film quindi, assolutamente da non perdere, per il connubio di elementi sensazionali su cui si erge la trama, per il cast vario (Dustin Hoffman, Ben Wishaw, Rachel Hurd-Wood, John Hurt,ecc) e perfetto per ogni parte assegnata e per la sensazionale colonna sonora che tocca l’animo di chi la ascolta.