C’è un motivo per cui tutte le future sposine temono gli addii al celibato a Las Vegas dei loro futuri mariti: gioco d’azzardo, belle donne, bella vita….droga! A Las Vegas si cambia vita, ci si lascia andare, si eliminano i pensieri negativi.Il regista Todd Phillips ha ben pensato di rappresentare tutto questo, attraverso la comica e paradossale vicenda di Doug, Phil, Stu e Alan, quattro amici che partono per la ”Città del divertimento” per festeggiare l’addio al celibato di Doug.
Piccolo inconveniente: dopo una turbolenta notte, i quattro si risvegliano nella propria suite d’albergo, intontiti, disorientati e in compagnia di un neonato e… una tigre! Doug è scomparso, mentre Phil, Stu e Alan non ricordano cosa sia accaduto. Accusati dai peggiori Gangster di Las Vegas di furto di danaro, picchiati, maltrattati, i tre partono alla ricerca disperata del loro amico, in una corsa contro il tempo che non provocherà altro che disavventure.
Esilarante, senza alcun dubbio, pellicola non adatta a tutta la famiglia per il linguaggio esplicito o le scene a sfondo sessuale, ma è impossibile non ridere di fronte al personaggio di Alan, interpretato dal mitico Zach Galifianakis, il classico ingenuotto che ne combina di tutti i colori e se vogliamo, è una figura indispensabile in ogni film comico.
Oppure lo spudorato e spensierato Phil, l’unico che sembra, all’inizio, volersi godere pienamente la vacanza a Las Vegas, cedendo a ogni piacere offertogli. C’è chi però, come Stu, decide di dare una netta svolta alla sua vita monotona e sottomessa completamente ad una donna che lo ha tradito e lo soggioga costantemente, innamorandosi inaspettatamente della spogliarellista sposata durante la notte peccaminosa di cui i quattro non ricordano nulla.
Insomma, una lunga serie di colpi di scena, che rendono meritatissimo il Golden Globe conquistato il 17 gennaio 2010, come ”Miglior film commedia o musicale. Il regista di Starsky e Hutch da il meglio di se, travolgendo lo spettarore e rendendolo desideroso di un sequel…