Nel febbraio 2017, Damien Chazelle vince l’Oscar come miglior regista per la pellicola La La Land, entrando così di diritto nella storia del cinema come il più giovane regista a vincere Oscar e Golden Globe nello stesso anno.
Ma facciamo un passo indietro e scopriamo la vita e le pellicole di questo giovane regista di successo.
I primi passi nel cinema
Damien Chazelle nasce a Providence, Rhode Island negli Stati Uniti da padre francese e madre americana entrambi professori universitari. Cresce a Princeton e sebbene il suo primo amore sia il cinema, si appassiona ben presto alla musica jazz. Prende quindi lezioni di musica con un insegnante molto severo che sarà fonte di ispirazione per il personaggio di Terence Fletcher in Whiplash.
Studia cinematografia ad Harvard e, dopo la laurea avvenuta nel 2007, si trasferisce a Los Angeles con l’obiettivo di riuscire a trovare dei finanziamenti per quello che diventerà anni dopo La La land. Collabora quindi come sceneggiatore per numerose pellicole, lavorando tra gli altri con J.J. Abrams.
Il successo
Nel 2014 Damien Chazelle si fa conoscere con la pellicola Whiplash presentata in anteprima al Sundance film festival e raccogliendo un grande consenso della critica. Ottiene numerose candidature per premi importanti dai Golden Globe agli Oscar e portandosi a casa 3 Academy Award.
Grazie al successo di Whiplash, ottiene i finanziamenti per produrre il film La la land. Sarà il film di apertura della 73esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e segnerà l’intera stagione cinematografica del 2016. Acclamato da critica e pubblico, riceve 14 candidature agli Oscar 2017 (uguagliando film come Titanic) e vincendone 6. Nel 2018, viene presentato al Festival del cinema di Venezia il suo film successivo First Man.
Whiplash
Uscito in Italia nel 2015, racconta la storia di Andrew, uno studente della scuola di musica più prestigiosa di New York, che ha il sogno di diventare un grande batterista Jazz. Il suo maestro, Terence Fletcher, interpretato da uno straordinario J. K. Simmons, è brutale, severo e a tratti disumano. Sottopone i suoi studenti, infatti, a interminabili lezioni e a pesanti insulti con lo scopo di trarre il meglio da loro e spronarli. Ma le domande che il film ci pone sono: vale davvero la pena distruggere l’emotività degli studenti per ottenere risultati eccellenti? Ed è davvero questo un buon modo per approcciare l’insegnamento?
La La Land
“Dedicato ai folli e ai sognatori”. Questa è la dedica che caratterizza il film di Chazelle. Come afferma lo stesso Chazelle nella conferenza stampa di presentazione del film al Festival del cinema di Venezia, è una pellicola che vuole spingere le giovani generazioni a sognare e a lottare per i propri sogni. La storia raccontata è quella di Mia (Emma Stone) aspirante attrice, e Sebastian (Ryan Gosling) il cui sogno è aprire un locale di musica Jazz. I due si incontrano, si studiano, si innamorano ma soprattutto si supportano nella realizzazione dei loro sogni in una malinconica Los Angeles, grande protagonista di questo film. Film che ha il grande merito di mostrarci la realtà vista con gli occhi di chi vede i sogni come un obiettivo da raggiungere.
First Man
Ultimo film di Damien Chazelle, racconta la storia del primo uomo che ha messo piede sulla Luna, Niel Armstrong. L’obiettivo del regista è quello di focalizzarsi principalmente sull’aspetto umano e intimo di una delle figure più emblematiche della corsa allo spazio. Ritroviamo Ryan Gosling, che dopo la collaborazione con Damien Chazelle in La La Land torna a lavorare con lui nei panni del protagonista, offrendo una credibile performance attoriale. Vince nel 2018 l’Oscar per i Migliori effetti speciali.
The Eddy (serie tv)
Damien Chazelle si è confrontato anche con il mondo delle serie tv, diventate negli ultimi anni sempre più ricercate e spesso di una qualità paragonabile a quella cinematografica. L’ 8 maggio scorso è uscito, infatti, The Eddy, serie tv distribuita da Netflix, di cui Chazelle dirige le prime due puntate. Il protagonista della serie è Elliot Udo, interpretato da Andrè Holland, pianista di grande talento che, dopo essersi ritirato dalle scene, apre insieme all’amico Farid (Tahar Rahim) il jazz club The Eddy. La serie segue le vicende dei personaggi che ruotano attorno al locale e alla band, dando il via a numerose sottotrame e intrecci. Al centro della serie e vero collante è la musica jazz e la multiculturalità parigina, enfatizzata dal multilinguismo della serie. Si passa infatti dall’inglese al francese e all’arabo con grande naturalezza.
Progetti futuri
Il suo prossimo film si chiamerà “Babylon”, sarà ambientato nella Hollywood degli anni ’20 del secolo scorso e si focalizzerà sul delicato passaggio dal muto al sonoro. Tra i protagonisti ritroveremo Emma Stone e si vocifera che verrà coinvolto anche Brad Pitt. L’uscita nelle sale è prevista per il 2021.
Damien Chazelle è un regista giovane e ambizioso. In pochi anni è riuscito a farsi strada a Hollywood e ad accedere ai più prestigiosi festival del cinema internazionali da Venezia a Toronto.
I suoi film hanno un messaggio chiaro e specifico. Portano lo spettatore a porsi delle domande che non sempre troveranno risposta nel film stesso. La chiarezza di ciò che si vuole trasmettere, il linguaggio cinematografico accessibile e la qualità indiscussa fanno sì che i film di Chazelle siano amati e apprezzati non solo dalla critica ma anche dal pubblico. Ciò che rende questo regista così attuale deriva dalla capacità di conoscere sia come costruire, filmare e veicolare una storia tramite l’arte cinematografica che la tecnologia che consente la realizzazione dei film attuali e in particolar modo di quelli hollywoodiani. È stata infatti di Chazelle l’idea di utilizzare in First Man uno schermo led per riprodurre in maniera credibile ed efficace lo spazio visibile dalle navicelle.