Horror del 2002, scritto da Gary Sherman, regista di horror di rilievo come Non prendete quel metrò e Morti e sepolti. Il film è ”nuovo”, va ben oltre la classica trama che inquieta, toccando un tema fra i più diffusi: la forma fisica, l’ossessione per l’eterna giovinezza e il mangiar sano.
La trama si snoda attraverso questi elementi, con dei protagonisti che prima di questa pellicola si erano visti raramente in un thriller o un horror: un gruppo di anziani dall’apparenza gentile e disponibile, ma che alla fine…
Sono rimasta alquanto stupita dall’interpretazione della protagonista, Portia De Rossi, attrice australiana dalle qualità interpretative eccezionali. Da sola, riesce a mantenere viva l’attenzione della pellicola, mantenendo la suspance per tutta la durata della trama e, se vogliamo, a mettere in discussione quello che sarebbe dovuto essere il protagonista indiscusso: Dean Cain, nel personaggio di “Matt”.
Questa volta, Dean Cain, già visto sul grande schermo come ex superman, deve affrontare un pericolo ben diverso dalla solita Kryptonite: un gruppo di insoliti antagonisti.
La trama infatti prende l’avvio proprio da Matt, che viene rapinato mentre fa Jogging nel parco e viene aiutato da alcuni arzilli vecchietti che lo portano nello stabile di cui sono proprietari. Un appartamento è vuoto. Gentilissimi, lo offrono a Matt in affitto. Sua moglie Jackie sulle prime è sconcertata da tanta cortesia, ma non è possibile rinunciare a una casa così bella.
Gli anziani sono gentili, ma un tantino impiccioni: Phoebe, Ben e gli altri invadono un po’ la vita della coppia, che già vive una fase critica. Jackie e Matt fanno amicizia con Kim e David, l’unica coppia giovane dell’edificio, ma improvvisamente questi scompaiono mandando solo, tempo dopo, una lettera di commiato. Jackie comincia a essere preoccupata: altra gente è scomparsa dal palazzo e tutti erano persone senza parenti, come loro.
Agghiacciante finale, ma trama un po’ troppo prevedibile. Nonostante l’abilità degli attori nel creare la suspance, ci sono troppi gesti che portano a capire sin dal primo istante cosa sta per succedere nella scena seguente, ma nel complesso un horror interessante.